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Laboratorio sul personaggio

Un’occasione d’incontro dove lavorare assieme ad altri per raccontare e costruire personaggi: un’indagine sul lavoro teatrale dell’attore.

“Uno degli aspetti che mi incuriosisce di più del lavoro teatrale dell’attore è la nascita e la fondazione di un personaggio; quando cammino per la strada, sul metrò, negli autobus mi perdo letteralmente a osservare le persone, gli esseri umani, come camminano, come leggono il giornale, le loro espressioni di gioia, di dolore, di ansia; mi incanto a guardare la gente che incontro, è una passione e se la metropolitana non fosse così claustrofobica sarebbe la mia seconda casa. Forse è un po’ anche per questo che amo questa città che tanti chiamano brutta, forse perché c’è tanta di quella gente da incontrare, da seguire, da imitare…Una meravigliosa varietà di casi umani! Di tutte le parti del mondo!! Ed è proprio a Milano che è avvenuta la mia formazione teatrale: alla Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi ho avuto la fortuna di incontrare Gabriele Vacis, Gigi Dall’Aglio, Armando Punzo, Giampiero Solari, Maria Consagra e i miei compagni dell’ATIR che da sedici anni ormai mi accompagnano in questo viaggio del teatro. Da qui viene la mia storia e da qui nasce e si fonda il mio lavoro; quello che io faccio nel laboratorio è continuare ad approfondire questa mia curiosità per la natura umana; il laboratorio per me è ancora una volta un’occasione di incontro dove lavorare insieme ad altri per raccontare e costruire personaggi; dico costruire perché in certi momenti lo trovo un po’ come un lavoro da muratori: prima metti le fondamenta e poi piano piano tiri su le impalcature e i muri fino alle decorazioni, agli affreschi…” 

Scheda informativa del laboratorio

Esercizi di riscaldamento del corpo, direzioni nello spazio;
Esercizi di respirazione, studio dei risuonatori vocali;
Esercizi di azione – reazione a coppie e corale;
Costruzione di un personaggio e del suo contropersonaggio partendo dallo studio di un animale, di un oggetto, di una canzone. Utilizzo di un testo a memoria per improvvisazione con il personaggio.

Cosa portare al seminario
Avere un monologo a propria scelta tratto da un testo teatrale. Va saputo a memoria perfetta, meglio se mai utilizzato in spettacoli o laboratori teatrali. Utile portare dei costumi ( una giacca, una gonna o un vestito ) o elementi di costumi ( un cappello, una sciarpa…) a propria scelta da tenere a disposizione durante il lavoro. La scelta dei costumi sarà ovviamente dettata da un gusto personale.

Come vestirsi
Avere una base di lavoro comoda che consenta di fare qualsiasi tipo di esercizio fisico ma che sia il più neutra possibile. Sarebbe meglio evitare maglie con scritte particolarmente vistose o tute da ginnastica.

Per proporre il laboratorio in spazi o teatri, scrivere a info@ariannascommegna.com

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